Le quinte della Cappuccini discutono di pace in biblioteca
Pubblicato
giovedì 13 Novembre 2025
da
Redazione NOCI gazzettino
“Dalla guerra alla pace: impariamo da Cipì e dalla nostra terra” è il titolo dell’iniziativa che martedì 11 novembre ha avuto come protagonisti alunne e alunni delle quattro classi quinte della Scuola primaria “Cappuccini”, il personale della Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli” e gli operatori volontari del Servizio civile universale impegnati nel progetto “In Reading 2024”.
L’iniziativa, nell’ambito di #ioleggoperché, la campagna nazionale di educazione e promozione della lettura, ha innanzitutto consentito ai partecipanti di conoscere e condividere pensieri di persone che si sono spese a favore della pace come i Premi Nobel per la pace Martin Luther King (“Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in un mondo fantastico”) e Malala Yousafzai (“La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola a leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto. Vedere ogni essere umano sorridere di felicità è il mio desiderio”).
Grazie a una presentazione multimediale i partecipanti hanno potuto inoltre apprendere che quando si combattono le guerre le conseguenze negative ricadono su tutti, anche su coloro che vivono a distanza dal fronte. Consultando alcune opere del compianto professor Giulio Esposito, si è avuta la possibilità di comprendere come durante i due conflitti mondiali la società nocese subì gravi sofferenze, disagi e tragedie. Non rimase immune nemmeno la scuola che versava in condizioni penose, con locali fatiscenti, sprovvista di arredi e materiale didattico e con molti bambini che, stremati dalla miseria, dalla fame e dal freddo, nemmeno erano in grado di recarsi a scuola.
Commoventi alcune testimonianze tratte da quaderni dell’epoca: “Ieri la mamma ricevette una lettera da un amico, il quale diceva che mio padre mentre era in combattimento, con lui e con altri compagni, una scheggia nemica colpì il ginocchio sinistro di mio padre che cadde a terra, ferito gravemente. I soldati della Croce Rossa lo presero sulla barella e lo portarono all’ospedale da campo. Ma ora sta meglio”.
Le volontarie del Servizio civile hanno quindi letto brani tratti da “Cipì” di Mario Lodi: la storia dell’uccellino che alla fine ispira fiducia, coraggio, speranza, voglia di pace, di serenità e di amore e fa comprendere che nonostante le sofferenze e le inutili guerre il sole tornerà a splendere.
Un’iniziativa che a conti fatti, grazie all’impegno delle sempre brave e sensibili insegnanti e del personale della Biblioteca (direttore, operatrici di SoleLuna e operatori del Servizio civile), è risultata proficua e non retorica.