
Dialoghi in cammino, grande partecipazione alla prima tappa
Si è tenuta lo scorso 1° agosto la prima tappa dell’iniziativa “A defresckète – Dialoghi in cammino per il paese, gnostre e vi de fore”, un percorso di incontri itineranti dedicati al cammino come spazio di riflessione, incontro e cura, registrando un notevole successo e una grande partecipazione. L’iniziativa è promossa dall’Associazioni Noci My Destination in sinergia con il Tourist Information di Noci, con il patrocinio e sostengo del Comune di Noci e il Patrocinio di PugliaPromozione. La prima serata, dal titolo “Nel passo degli altri: cura, ascolto e cammino condiviso”, ha messo al centro il tema della convivenza e dell’empatia: la capacità di camminare accanto agli altri — persone, animali, paesaggi — con attenzione e delicatezza, senza prevaricare, ascoltando e lasciandosi toccare dalle presenze che ci accompagnano lungo la strada. Il gruppo dei partecipanti si è ritrovato presso l’Ufficio Turistico di Noci, da dove ha preso avvio un cammino lungo la vecchia via per Putignano, fino a raggiungere il Bosco della Poesia – Monachella. Qui, ad accoglierli, Rosa e Dino Tinelli, che hanno ospitato l’incontro e ai quali va un sentito ringraziamento per la generosa disponibilità.
Lento, il cammino verso il bosco della poesia dove tra alberi secolari, suoni e profumi sono state diverse le soste fatte davanti ai pannelli illustrativi, impreziositi da diverse poesie di autori locali e internazionali. Tra queste, una delle poesie dialettali di Vittorio Tinelli “A scarèsce” che recita: “A scarèsce a tutte vanne nasce, cresce, vegetèsce mene i ràteche, se spanne minze e pete figghiulèsce./ A ogni terre abbandonate, costa coste u passature, tu ta vite appuzzetate sobbe e spicchie, nda gesure […]”.
Lasciato il bosco, i circa 80 camminatori si sono ritrovati a passeggiare, al tramonto, lungo la vigna variegata di Monachella per poi raggiungere la straordinaria aia in pietra, dove si è creato un vero e proprio abbraccio collettivo.
Al centro della serata, il dialogo con il veterinario e viandante Tommaso Castellana, autore del libro “In cammino con Nathan”. Dopo un’introduzione curata da Antonio Natile sul valore simbolico e pratico del cammino come gesto che riconcilia tempo, dialogo e territorio, la parola è passata a Nica Gabriele, che ha condotto un’intervista all’autore, toccando alcuni dei punti nodali del testo.
“In cammino con Nathan” non è soltanto il racconto di un viaggio: è una narrazione profonda che segue Davide, il protagonista, lungo il Cammino di Santiago, dove incontra Nathan, un ragazzo disabile in carrozzina. Questo incontro cambia tutto. Nathan, con la sua forza e fragilità, insegna a Davide (e al lettore) il valore della lentezza, della fiducia, del perdono. La relazione tra i due è un invito potente a fermarsi, accogliere, camminare al passo dell’altro. Come scrive Nathan nel suo taccuino: “Ogni giorno è quello giusto per perdonare”. Il libro è, a tutti gli effetti, un cammino interiore, un’ode alla vulnerabilità e alla bellezza della reciprocità. Nathan diventa così una figura emblematica dell’altro da sé: un richiamo a un modo di camminare e di vivere più umile, attento, consapevole. Il testo propone una vera e propria etica del passo, che diventa anche un’etica della vita, in cui ogni ostacolo si trasforma in occasione di incontro e crescita.
A chiudere l’incontro è stato l’intervento di Anastasio Mottola, che ha sottolineato l’importanza di creare spazi come questo, dove cammino e parola si intrecciano per generare comunità, cura e senso di appartenenza ai luoghi. La prima tappa si è così conclusa in un’atmosfera raccolta e conviviale, lasciando nei partecipanti la voglia di proseguire questo cammino collettivo. Il prossimo incontro dell’iniziativa si terrà venerdì 22 agosto con la partecipazione dell’antropologo e ricercatore Simone Valitutto. Il tema della serata sarà: “Per una comunità in movimento – Gesti rituali e memorie dei luoghi quotidiani”, un nuovo invito a riflettere sul senso del vivere insieme e del custodire il territorio attraverso la memoria e i gesti della quotidianità.