
Approvata la prima Legge pugliese sulle politiche giovanili. Parchitelli: “Giornata storica”
Pubblicato
mercoledì 18 Giugno 2025
da
Redazione NOCI gazzettino
“La Puglia ha approvato all’unanimità la prima Legge regionale in materia di politiche giovanili. Un traguardo importante, che segna l’inizio di una nuova fase per le politiche dedicate ai giovani della nostra Regione.
È una giornata storica perché con questa Legge, frutto dell’importante lavoro del Governo regionale e del Dipartimento per lo Sviluppo Economico, ci dotiamo di uno strumento concreto e innovativo per promuovere la partecipazione e il protagonismo delle nuove generazioni al futuro della Puglia, riconoscendo i giovani come leva fondamentale per la crescita democratica, lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”. Sono le parole della consigliera regionale e presidente della Commissione Cultura, Istruzione e Lavoro della Puglia, Lucia Parchitelli, che, con una nota, esprime tutta la sua soddisfazione per l’approvazione delle prima legge regionale dedicata alle politiche giovanili.
Abbiamo lavorato partendo dall’ascolto diretto delle ragazze e dei ragazzi pugliesi, attraverso un percorso partecipato e trasparente che ha coinvolto tutte le Province, per ascoltare i loro bisogni e raccoglierne proposte concrete. Questo è il vero senso che stiamo dando alla politica partecipata: costruire insieme azioni capaci di incidere sulla vita quotidiana, valorizzando le esperienze più efficaci realizzate in questi anni, e introducendo strumenti innovativi per sostenere l’autonomia giovanile, l’aggregazione sociale, l’impegno civico e la sperimentazione di progettualità ad alto impatto territoriale.
Con questo provvedimento mettiamo i nostri giovani nelle condizioni di essere realmente motore di cambiamento e sviluppo anche grazie alla creazione di un ‘Osservatorio regionale per il benessere giovanile’, al rafforzamento del Servizio Civile Regionale, al sostegno e alla valorizzazione delle opportunità di mobilità giovanile, alla creazione di una ‘Youth Card’ e della figura dello ‘Youth Worker’ come punto di riferimento nei percorsi di facilitazione dell’apprendimento e di sviluppo personale in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l’autonomia e l’inclusione dei giovani nella società.
Stiamo investendo sul futuro con coraggio e visione, e in questo percorso le politiche giovanili non sono un lusso ma un diritto. La Legge rappresenta un primo passo, ma sarà il modo in cui sapremo attuarla, insieme ai giovani, agli Enti locali, al mondo delle Associazioni e della Scuola a fare davvero la differenza”.